PerTe Prestito Dipendenti Pubblici

Tra i prestiti Intesa Sanpaolo troviamo PerTe Prestito Dipendenti Pubblici per chi ha bisogno di un finanziamento semplice e chiaro, per necessità di natura personale o familiare senza dover giustificare il motivo della spesa, semplicemente tramite la cessione del quinto dello stipendio.

È rivolto a tutti i dipendenti pubblici che lavorano per uno o più enti convenzionati con la Banca Intesa San Paolo e a tutti i dipendenti che ricevono uno stipendio pagato direttamente dal Ministero dell’Economia e della Finanza, anche se non si è clienti della banca Intesa Sanpaolo. Fondamentale per ottenere il prestito personale sarà la cittadinanza italiana ed essere in possesso di un contratto a tempo indeterminato da almeno tre mesi tenendo conto della data in cui viene richiesto il finanziamento. E’ necessario anche avere un’età compresa tra i 18 e i 66 anni compiuti alla scadenza del prestito.

Con PerTe Prestito Dipendenti Pubblici è possibile richiedere un importo minimo di 4.800 euro, fino ad un massimo di 80.000 euro dilazionabili con rate a scadenza mensile da 2 anni fino ad un massimo di 10 anni, con un tasso che verrà stabilito dalla banca in base all’età del richiedente, all’anzianità lavorativa e alla durata del prestito personale.

L’importo della rata mensile necessaria al rimborso del finanziamento ottenuto può andare da un minimo di 100 euro ad un massimo di un quinto del proprio stipendio e comunque non più della somma cedibile indicata nel Certificato Dimostrativo di Retribuzione o nella Comunicazione di Quota Cedibile, che permetterà quindi di garantire una serenità economica al cliente.

Per richiedere il prestito Intesa Sanpaolo basta andare in una delle filiali del gruppo bancario, al momento della domanda verranno richiesti un documento d’identità valido, il proprio codice fiscale, l’ultima busta paga, il Certificato Dimostrativo della Retribuzione se si tratta di dipendente pubblico di un Ente o la Comunicazione di Quota Cedibile se si tratta di dipendente il cui stipendio viene erogato dal Ministero dell’Economia e della Finanza, che verranno comunque richieste direttamente dalla banca.

L’esito della richiesta viene comunicato in tempi molto brevi e il rimborso del credito ottenuto avverrà automaticamente tramite trattenuta dallo stipendio da parte del datore di lavoro che provvederà in seguito al versamento a Intesa Sanpaolo. Inoltre vi è la possibilità di stipulare una copertura assicurativa a tutela del richiedente, che garantisce, in caso di decesso, perdita del lavoro o cessazione totale o parziale del diritto allo stipendio, il pagamento del credito residuo, offrendo così una sicurezza in più al cliente.

È possibile usufruire in caso di necessità dell’opzione rimborso anticipato, che permette di estinguere il proprio prestito in maniera totale o parziale tramite il pagamento dell’1% della somma rimanente se la durata residua del prestito è pari o inferiore ad un anno, e dello 0,50% del credito rimanente se la durata residua del prestito personale è pari o superiore ad un anno. Ricordando però che tale opzione non sarà possibile se l’importo residuo sarà pari all’intero debito restante o per le somme pari o inferiori ai 10.000 euro.